Al MITO di Cagliari il primo sbarco di una portacontainer in uscita dall’Ucraina

Il Terminal MITO sbaraglia la concorrenza dei porti europei per lo sbarco della prima portacontainer dall’Ucraina e rilancia Cagliari come hub logistico mediterraneo

 

Nel terminal container internazionale del Gruppo Grendi sono stati sbarcati in circa 48 ore oltre 2.100 container per essere stoccati nel piazzale. La M/V Joseph Schulte è poi ripartita vuota. Flessibilità operativa, sicurezza, capacità di stoccaggio e personale con alti standard di servizio tra i punti di forza dello scalo merci di Cagliari

 

xsettembre 2023  Circa 48 ore di operatività di banchina per scaricare la prima portacontainer in uscita da un porto ucraino che ha superato il blocco del porto di Odessa e che, dopo uno scalo a Istanbul, ha scelto Cagliari come porto sicuro per lo scarico di 2.114 container pari a  3.474 Teu.

Più in dettaglio la portacontainer Joseph Schulte (LOA pari a 299,90 mt e stazza lorda di  94.402 tonnellate) battente bandiera di Hong Kong, a causa del conflitto in Ucraina era bloccata nel porto di Odessa dal febbraio 2022 ed è stata la prima ad utilizzare il corridoio temporaneo per la consegna di merci civili.

Arrivata a Cagliari il 29 agosto ed espletate le formalità doganali, le operazioni di sbarco sono iniziate il 4 settembre alle 9,30 e si sono concluse il 6 settembre alle ore 14. Sono stati effettuati tutti i controlli di competenza di clienti, dogana ed assicuratori e nei prossimi giorni si completeranno le operazioni di ritiro dei 1.526 container pieni e 588 vuotisbarcati e stoccati nel terminal containerMITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator).

“Siamo stati preallertati intorno a Ferragosto per questa operazione che ha evidenziato la competitività di MITO, il terminal internazionale a Cagliari su cui il Gruppo Grendi investe da tempo. I punti di forza di questo scalo sono la flessibilità nelle operazioni di movimentazione; la capacità di stoccaggio delle merci che possono contare su 140.000 m2 di piazzale a servizio dei grandi vettori. Un polo logistico a cui si affianca il recente raddoppio dei magazzini a 20mila m2; 620 m di banchina lineare che consentono di lavorare anche due navi di grandi dimensioni contemporaneamente e gli alti standard di servizio. Quest’operazione, inoltre, ha messo sotto i riflettori degli operatori internazionali le potenzialità di questo scalo nel bacino mediterraneo” ha affermato l’amministratore delegato di MITO e Grendi Trasporti Marittimi Antonio Musso.

Il terminal MITO nel 2022 ha movimentato 57.670 teu  con un incremento del 92% rispetto al 2021 realizzando un fatturato di 3,2 milioni di Euro. 

Comunicato Stampa. Il Gruppo ritorna armatore

24/04/2024

23 aprile 2024. Grendi va incontro a Futura e il Gruppo ritorna armatore Il Gruppo di logistica integrata ha perfezionato l’acquisto della nave Wedellsborg di proprietà di Navco, partecipata al 51% da Grendi Trasporti Marittimi e al 49% da Finaval. Si chiamerà Grendi Futura la terza nave della flotta del Gruppo Grendi. Lo hanno deciso a larga maggioranza con una votazione online dipendenti, clienti e fornitori del gruppo di logistica integrata che è ritornato armatore diretto perfezionando l’acquisto della nave Wedellsborg, già in noleggio alla compagnia, attraverso la partecipata Nav.Co. Srl, neo-costituita società single vessel con sede a Genova e controllata al 51% da Grendi Trasporti Marittimi SpA e al 49% da Finaval Srl. Per maggiori informazioni, è possibile scaricare il comunicato stampa completo al seguente link.

Continua a leggere...

Conferenza stampa annuale Gruppo Grendi

19/03/2024

19 marzo 2024. Conferenza Stampa di presentazione dei risultati 2023. Grendi diversifica le attività,lancia la linea internazionale verso il Nord Africa e ritorna armatore diretto chiudendo il 2023 con un fatturato in crescita (+10%). Diversificazione delle attività sia per affrontare le complessità dello scenario economico di riferimento che per cogliere le nuove opportunità che si presentano. Il 2023 per il Gruppo di logistica integrata, guidato dagli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso, è stato un anno di investimenti importanti che hanno visto, tra l’altro, il raddoppio della capacità di stoccaggio nel porto di Cagliari (con la realizzazione di un secondo magazzino di 10.000 m2 con 14mila posti pallet, a 10 anni di distanza dal primo e con un investimento pari a 10 milioni di euro) e l’ingresso di una terza nave nella flotta del gruppo. Il gruppo Grendi ritorna così armatore diretto, siglando alla fine dello scorso anno un preliminare di acquisto della nave Wedellsborg da finalizzare nel corso del 2024. Sono queste alcune delle prime evidenze presentate oggi durante la conferenza stampa, la terza del Gruppo – attivo nel settore della logistica da quasi due secoli, tenutasi sia di persona che in streaming, alla presenza di numerose testate e agenzie giornalistiche. Per maggiori informazioni puoi scaricare il comunicato stampa completo al seguente link. Al seguente link è possibile invece scaricare la presentazione completa. La registrazione della conferenza stampa è disponibile sul canale youtube del Gruppo Grendi al seguente link.

Continua a leggere...

Meno rifiuti nei mari: Grendi insieme a Ogyre per la salvaguardia degli oceani

25/01/2024

25 gennaio 2024 Sostenibilità ambientale e lotta globale contro l’inquinamento degli oceani: sono questi i fili conduttori della partnership realizzata dal Gruppo Grendi con Ogyre per rimuovere dai mari 500 kg di rifiuti marini all’anno per i prossimi 3 anni (equivalenti ad un totale di circa 150mila bottiglie di plastica vuote da mezzo litro). La salute dei mari, come è noto, è fondamentale per la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2 ma ha anche ripercussioni più ampie sull’economia: in questo caso la raccolta di rifiuti costituisce, tra gli altri risultati, una forma di sostentamento per le comunità di pescatori che collaborano con la start up Ogyre. Il modello di questa iniziativa prevede il supporto economico ai pescatori della rete OGYRE in Italia, Brasile, Grecia e Indonesia. Ogni rifiuto portato a riva viene catalogato, pesato e archiviato mediante blockchain in modo da essere assegnato ad una campagna specifica - come nel nostro caso, e sulla base del quale il pescatore viene appunto remunerato. Un modello di responsabilità in linea con le finalità di impatto del Gruppo ricordandoci che, per Grendi, il mare è un elemento su cui svolgiamo la nostra attività principale di trasporto. Leggi il comunicato stampa completo qui

Continua a leggere...