Sostenibilità ambientale e lotta globale contro l’inquinamento degli oceani: sono questi i fili conduttori della partnership realizzata dal Gruppo Grendi con Ogyre per rimuovere dai mari 500 kg di rifiuti marini all’anno per i prossimi 3 anni (equivalenti ad un totale di circa 150mila bottiglie di plastica vuote da mezzo litro).
La salute dei mari, come è noto, è fondamentale per la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2 ma ha anche ripercussioni più ampie sull’economia: in questo caso la raccolta di rifiuti costituisce, tra gli altri risultati, una forma di sostentamento per le comunità di pescatori che collaborano con la start up Ogyre.
Il modello di questa iniziativa prevede il supporto economico ai pescatori della rete OGYRE in Italia, Brasile, Grecia e Indonesia. Ogni rifiuto portato a riva viene catalogato, pesato e archiviato mediante blockchain in modo da essere assegnato ad una campagna specifica – come nel nostro caso, e sulla base del quale il pescatore viene appunto remunerato. Un modello di responsabilità in linea con le finalità di impatto del Gruppo ricordandoci che, per Grendi, il mare è un elemento su cui svolgiamo la nostra attività principale di trasporto.
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